250 anni dalla nascita di Beethoven
Il 2020 è il suo anno: dalla nascita di Ludwig van Beethoven (16 dicembre 1770 a Bonn) sono infatti passati 250 anni! Tutto il mondo si prepara a festeggiare e celebrare il genio e la sua musica, e noi abbiamo raccolto per voi alcune segnalazioni dai cataloghi dei nostri clienti - per conoscere da vicino l'uomo, le opere e il mito che hanno rivoluzionato la storia della musica per sempre.
In Beethoven - Der Schöpfer und sein Universum (Beethoven - Il compositore e il suo universo) Siedler Random House, Martin Geck racconta l’universo del genio di Beethoven in maniera completamente nuova - tra i libri nominati per la saggistica al Premio della Fiera di Lipsia 2018.
Con uno spirito e un tono tutt’altro che convenzionali, Geck (uno dei maggiori biografi di compositori di musica classica, da poco scomparso, professore di musicologia con opere tradotte in tutto il mondo) si avvale di 36 ritratti per ricostruire tutte le influenze di e su Beethoven, tra umiltà e temerarietà del suo genio: Shakespeare e Rousseau hanno suggestionato la sua opera? Quali erano le sue relazioni con i contemporanei Goethe, Napoleone e Schubert? Che ruolo ha avuto Beethoven nella vita e nelle opere di Richard Wagner, Glenn Gould o Aldous Huxley? Un saggio scorrevole, analitico e spiritoso, dove ritrovare la rete di idee, relazioni e motivi che hanno reso irripetibile e sempre attuale l’opera di Beethoven. "Possibly the best book in the run-up to the Beethoven Year in 2020." - Die Zeit
Sempre di Martin Geck, Beethoven hören (Ascoltare Beethoven), Reclam, dove non si avvicina al compositore tramite la sua biografia, ma grazie ad alcune opere scelte – dalle sonate per pianoforte alle celebri sinfonie.
Geck mostra che alla base delle strutture musicali dell’opera di Beethoven c’è un io tanto guerriero quanto ferito. Un libro sia per gli esperti conoscitori, sia per tutti quelli che lo vogliono diventare!
Dalla penna dello stesso autore anche Ludwig van Beethoven, Rowohlt, ove il genio viene mostrato come un uomo che è riuscito a radicarsi nella sua epoca e trascendere il suo tempo, così da restare attuale fino ai nostri giorni.
Grandissimi gli impulsi derivanti dalla Rivoluzione Francese, dall’Illuminismo, dal classicismo di Weimar e dalle filosofie idealistiche – ancora più grande la somma estetica del compositore. La sua opera, un capolavoro di varietà e differenziazione, rappresenta una delle più alte forme di individualità della storia della musica.
Per chi è spaventato dalla mole delle biografie più convenzionali, proponiamo nel formato fresco e giovane delle Cento Pagine Reclam Ludwig van Beethoven. 100 Seiten, dove l'autore Stefan Siegert vuole condensare anche per i lettori più pigri le informazioni più importanti e renderle accessibili con uno stile accattivante.
Beethoven in questo libro appare come un figlio, un fratello, un amante, un uomo adirato e al tempo stesso perennemente in dubbio – sicuramente il padre della rivoluzione che ha cambiato il mondo con la sua musica.
Un genio, certo, uno dei più grandi compositori della storia, dotato di arguzia e ingegno… ma era dopotutto anche un uomo. Kirsten Jüngling mostra in Beethoven. Der Mensch hinter der Mythos (Beethoven, l'uomo dietro al mito, Ullstein) chi si nasconde dietro al mito: un uomo contraddittorio, lunatico e misantropo, rimasto orfano di madre in adolescenza e con un padre dispotico, desideroso di affetto ma con un rapporto molto difficile con le donne, con la famiglia e con gli amici. Un ritratto davvero profondo che ci permette di avvicinarci in maniera nuova alla figura di Beethoven.
Per Blessing (Random) abbiamo scelto invece Der empfindsame Titan (Il titano sensibile) di Christine Eichel.
Beethoven oggi viene visto soprattutto come un grande compositore, ma ci si dimentica che la sua musica è soprattutto biografia e psicologia, con gioie e dolori – ecco perché ci tocca nel profondo ancora dopo 250 anni! La Eichel spiega come ogni composizione segna una cesura nella sua vita: le descrizioni delle varie sonate ci riportano in distinte fasi biografiche e interiori di Beethoven (desiderio di indipendenza economica e artistica, rapporto complicato con le donne o entusiasmo per la rivoluzione francese, per fare alcuni esempi). Der empfindsame Titan è una lettura piacevole e vivace, a tratti aneddotica, che fa venire voglia di riascoltare le composizioni di Beethoven in una luce nuova, per avvicinarsi sia alla musica che alla persona.
Sprechen wir über Beethoven (Parliamo di Beethoven) di Eleonore Büning, Benevento Publishing - RedBull è una vera e propria dichiarazione d’amore a Beethoven da parte della critica musicale. Un ritratto unico che attinge alla vasta conoscenza della studiosa, intrattiene il lettore ed è mosso innanzitutto da una passione incondizionata per la musica.
Convince per le conoscenze dell’autrice che vengono condivise con leggerezza e precisione al tempo stesso, in un libro adatto sia agli appassionati sia ai profani.
Karl-Heinz Ott - Rausch und Stille. Beethovens Sinfonien (Estasi e silenzio - Le sinfonie di Beethoven), di Hoffmann und Campe è un viaggio letterario e filosofico attraverso l’universo sinfonico del genio: mai prima di lui la musica era stata in grado di creare un cosmo così multisfaccettato e potente.
Karl-Heinz Ott (scrittore e saggista pluripremiato, nonché storico della musica) ci porta ad ascoltare le sinfonie con orecchio nuovo: senza parole, eppure così infinitamente eloquenti. Le nove sinfonie rispecchiano Beethoven, il musicista, l’artista, ma anche l’epoca piena di contraddizioni e agitazioni. Ogni capitolo è dedicato ad una sinfonia, e Ott mette in luce di volta in volta la grande portata rivoluzionaria del compositore tedesco: senza schemi, non vuole essere apprezzato o regalare belle melodie – vuole semplicemente seguire le sue geniali intuizioni.
In Die zwei Leben des Ludwig van Beethoven (Le due vite di Ludwig van Beethoven), Blessing Random House, Ulrich Drüner (violista e storico della musica) si chiede quali furono le condizioni che resero Beethoven così creativo. Sicuramente decisiva la relazione con Josephine, la celebre “amata immortale”, ma anche l’amicizia con l’arciduca Rodolfo Giovanni d'Asburgo-Lorena esercitò un grande influsso sull’opera del compositore. Drüner sottolinea il dualismo nella vita di Beethoven: una prima e una dopo che la sordità lo colpì – luci e ombre legati alla perdita dell’udito vengono a galla in Die zwei Leben des Ludwig van Beethoven.
Hanser pubblica Beethoven – Akkord der Welt (Beethoven - accordo del mondo) di Matthias Henke:
lo storico delinea la figura del compositore in tensione tra gli ultimi sussulti del classicismo e le nuove possibilità di espressione, tra Bonn e Vienna. Eroe, rivoluzionario, idolo nazionale, da sempre la figura di Beethoven ha dovuto confrontarsi con raffigurazioni che non hanno nulla a che fare con la sua musica, spesso anche usata a fini politici.