Deutscher Buchpreis 2022 - la longlist
I venti nominati che concorrono per il Deutscher Buchpreis 2022 sono stati rivelati: siamo felici di vedere tanti nostri titoli nella longlist.
Mentre aspettiamo di conoscere la shortlist, prevista per il 20 settembre, e il vincitore annunciato durante la fiera di Francoforte il 17 ottobre, vi presentiamo uno per uno i libri B&G.
Qui potete trovare le informazioni in inglese dal New Books in German.
Fatma Aydemir: Dschinns (Djinss) - Carl Hanser
Hüseyin, dopo 30 anni di duro lavoro in Germania, realizza finalmente il sogno di avere una casa tutta sua a Istanbul. Purtroppo muore di infarto poco dopo: la famiglia che si ritrova nell'appartamento per il suo funerale ha l'impressione che ci sia qualcuno a spiarli... Sei personaggi diversissimi tra loro in un romanzo sociale di grande impatto.
Daniela Dröscher: Lügen über meine Mutter (Lies About My Mother) - Kiepenheuer & Witsch
Una sola domanda caratterizza la gestione familiare: la madre è davvero troppo grassa? Sì, secondo il padre, e deve assolutamente dimagrire - o a lui saranno preclusi promozione sociale, carriera e tanto altro. Un libro intelligente sulla violenza ma anche sulla responsabilità e il prendersi cura.
Theresia Enzensberger: Auf See (At See) Carl Hanser
Yada vive nel Mar Baltico su un'isola artificiale costruita da suo padre, imprenditore libertario che lì ha scelto di rifugiarsi dal collasso della società. Quando Yada inizia a dubitare di tutte le verità insegnate dal padre, parte alla ricerca della terraferma e della verità.
Jan Faktor: Trottel (Simpleton) - Kiepenheuer & Witsch
Un viaggio a ritroso nella scena degli artisti dissidenti della Berlino Est prima del crollo del muro: un romanzo picaresco, a volte tetro e a volte giocoso, anarchico e sempre sorprendente. L'autore era già stato nominato al Deutscher Buchpreis nel 2010 con Georgs Concerns About the Past.
Marie Gamillscheg: Aufruhr der Meerestiere (An Uprising of Sea Creatures) - Luchterhand Literaturverlag
Luise, furba e indipendente, è una biologa marina specializzata in meduse luminose. Accetta di partire per Graz per condurre un progetto, ma una volta lì ritrova la città natale del padre, malato e assente: il romanzo ci parla della necessità di liberarsi dalle catene del passato e di concretizzare l’impossibilità di una relazione: tra uomo e animale, padre e figlia, uomo e donna.
Kim de l’Horizon: Blutbuch (Bloodbook) - DuMont
Già vincitore del Jürgen Ponto Literaturpreis, questo romanzo è una vera e propria emancipazione letteraria: con l’écritures fluides, una forma fluida che scorre, una sorta di stregoneria, l'autore rende i personaggi superdonne, superuomini, superpersone e si libera delle cose non richieste che tuttavia portiamo con noi (sesso, traumi, appartenenza di classe).
Yael Inokai: Ein simpler Eingriff (A Simple Procedure) - Hanser Berlin
In una cittadina sconosciuta, in un tempo non specificato, Meret, infermiera dedita e profondamente fiera del suo lavoro, inizia a riservare dei dubbi riguardo un nuovo trattamento volto a liberare le donne in cura nella clinica. In questo mondo di gerarchie cristallizzate e pazienti deumanizzati, Meret vive anche forte amore col quale valica un limite invisibile...
Anna Kim: Geschichte eines Kindes (Story of a Child) - Suhrkamp
Wisconsin, 1953: la giovane Carol dà in adozione il suo neonato Daniel: con grande sgomento, le infermiere che lo accolgono scoprono che non è bianco. Marlene Winckler è incaricata di scoprire l'etnia del bimbo in uno stato ancora soggetto alle severe leggi razziali. Un romanzo sul concetto di razza che ancora oggi permea la società, divide famiglie e determina carriere e esistenze.
Esther Kinsky: Rombo (Rombo) - Suhrkamp
Nel suo ultimo libro, Kinsky racconta le vite di 7 abitanti dei paesini cancellati dal grande terremoto in Friuli nel 1976: della loro esperienza collettiva di paura e spaesamento, dei loro ricordi, dei loro amori spezzati e del tentativo di scavare in questa ferita per uscirne. I diritti per l'Italia sono venduti a Iperborea.
Dagmar Leupold: Dagegen die Elefanten! (Learning from the Elephants!) - Jung und Jung
Un eroe bizzarro e tragicomico, Herr Harald, custode del guardaroba di un teatro che un giorno trova una pistola nella tasca di un cappotto dimenticato. Forse con questo pretesto Herr Harald riuscirà ad attirare l'attenzione sui personaggi che, come lui o come la donna che gira le pagine degli spartiti, sono sempre nell'ombra e ai margini?
Eckhart Nickel: Spitzweg (Spitzweg) - Piper
Come il suo debutto Hysteria nel 2018, anche Spitzweg di Nickel entra nella longlist! Qui tutto è arte: lingua, azione, personaggi, il mondo in cui si muovono – arte come casa, arte come arma, come amico fidato e persino come aiuto per vivere, tutto supportato da rimandi a grandi opere d'arte e autori (da Leonardo da Vinci a Wes Anderson).
Gabriele Riedle: In Dschungeln. In Wüsten. Im Krieg. (In Jungles. In Deserts. In War.) - Die Andere Bibliothek
Un romanzo che esplora il mondo dei reporter e dei fotografi di guerra con un linguaggio tristemente meraviglioso. I sentieri di questi personaggi, erranti da molto tempo e sempre catapultati ai margini del mondo e oltre, si incrociano più e più volte, appunto in giungle, deserti e guerre.
Andreas Stichmann: Eine Liebe in Pjöngjang (A Love Affair in Pyongyang) - Rowohlt
Claudia, cinquantenne a capo della delegazione di giovani artisti in visita in Corea del Nord, viene travolta dall'incontro con Sunmi che le cambia la vita. Una storia d'amore improbabile tra due donne, due mondi, due epoche; un romanzo avventuroso dove lo "straniero" che irrompe nella vita è come l'amore: improvviso e abbagliante.
Heinz Strunk: Ein Sommer in Niendorf (A Summer in Niendorf) Rowohlt
In questa versione "nordica" de La morte a Venezia, lo scrittore Roth si ritira sul Mar Baltico per un anno sabbatico dedicato alla scrittura - il posto è deserto, eppure le poche persone che abitano la spiaggia avranno la capacità di farlo diventare un'altra persona alla fine dell'estate. L'autore era nominato anche per il Deutscher Buchpreis 2021.