Premio Nobel per la letteratura 2004: Elfriede Jelinek
Chi segue da vicino premi e concorsi letterari, sa bene che ottobre è il mese del Nobel per la Letteratura, e sa altrettanto bene che quest’anno il prestigioso premio svedese non sarà assegnato.
In attesa di conoscere l’esito del premio parallelo istituito quest’anno ad hoc da una commissione di librai e bibliotecari indipendenti svedesi, il New Academy Prize in Literature per il quale è nominata anche la nostra autrice Kim Thúy, cogliamo l’occasione per presentarvi un libro del premio Nobel per la Letteratura 2004, Elfriede Jelinek, sempre rappresentata da B&G in Italia.
La Nave di Teseo ha infatti appena pubblicato la prima traduzione italiana di Die Ausgesperrten, Gli Esclusi, il quinto romanzo dell’autrice austriaca, scritto nel 1980.
Le vicende narrate vedono protagonisti alcuni adolescenti che sfogano in maniera incontrollata e disordinata la rabbia picchiando un uomo. Grazie a questi eventi, la Jelinek analizza da vicino l’atmosfera che si respira nella Vienna degli anni Cinquanta: il nazismo è ancora troppo vicino per essere dimenticato, e troppo distante per essere rielaborato – la mancanza di capacità dei padri di lavorare sugli errori del passato porta i figli a ripercorrere inesorabilmente quelle mostruosità e a sentirsi chiusi fuori dalla società, esclusi appunto.
Anche ne Gli Esclusi è possibile ritrovare l’anima della scrittura della Jelinek: un tratto deciso, quasi sperimentale, colto, molto realistico fino ai limiti del tollerabile – e tuttavia grandioso, e necessario. Ricordiamo a questo proposito la motivazione della giuria: Elfriede Jelinek è stata premiata con il Nobel per la Letteratura "for her musical flow of voices and counter-voices in novels and plays that with extraordinary linguistic zeal reveal the absurdity of society's clichés and their subjugating power."
Di Elfriede Jelinek è stato pubblicato da la Nave di Teseo anche Jackie (2017), monologo drammatico di Jacqueline Kennedy.