Deutscher Sachbuchpreis 2021: ecco i finalisti
La fondazione Buchkultur und Leseförderung ha istituito da quest'anno il Deutscher Sachbuchpreis, premio per il miglior libro di saggistica.
Vengono premiati i libri che riescono ad ampliare l'orizzonte e dare nuovi impulsi al dibattito sociale; i titoli sono giudicati in base alla rilevanza del tema, alla potenza narrativa del testo, alla capacità di raffigurare linguisticamente le problematiche e alla qualità della ricerca svolta.
Il Deutscher Sachbuchpreis sarà assegnato a Berlino il 14 giugno: il vincitore riceverà EUR 25.000 e gli altri sette finalisti EUR 2.500 - il premio è sovvenzionato dalla fondazione Deutsche Bank e ha il patrocinio dell'Humboldt Forum.
Siamo liete di vedere sette titoli B&G tra gli otto finalisti! Ve li presentiamo di seguito, e siamo a disposizione in caso vogliate ricevere materiale anche in inglese:
Heike Behrend, Menschwerdung eines Affen (Matthes & Seitz)
L'autobiografia di Heike Behrend parla di tutto quello che di solito viene tralasciato nei reportage delle ricerche etnografiche (in questo caso vengono raccontate le sue spedizioni in Kenia e Uganda): incomprensioni culturali, coinvolgimenti poco eroici e situazioni di fallimento - tra discorso postcoloniale e dibattito sulla migrazione.
Asal Dardan, Betrachtungen einer Barbarin (Hoffmann und Campe)
Figlia di genitori iracheni e cresciuta in Germania, Asal Dardan ha vissuto sulla propria pelle l'esperienza dell'esilio: per questo si mette alla ricerca di un linguaggio che possa colmare il gap tra "noi" e "gli altri". Con uno sguardo che sorprende e con analisi precise e acute, Dardan mostra che la convivenza è possibile solo accogliendo le reciproche differenze.
Jürgen Kaube, Hegels Welt (Rowohlt)
Il mondo cambia parecchio durante la vita di Hegel, grazie a idee che portarono a rivoluzioni: politiche, industriali, estetiche e pedagogiche. Jürgen Kaube racconta l'esistenza di Hegel, illustra la sua opera e spiega come gli sconvolgimenti dell'epoca erano volti verso il tentativo di una ultima rivoluzione - quella del pensiero.
Einaudi pubblicherà Hegels Welt in Italia.
Andrea Kossert, Flucht (Siedler)
Kossert esplora la grande relazione tra i movimenti migratori di inizio millennio: partendo dal vissuto dei singoli, l'autore mostra le esperienze di sradicamento e ostilità spesso correlate alla perdita della patria, e cerca di spiegare come mai per i migranti sia così difficile far crescere e alimentare nuove radici in un paese straniero.
Michael Maar, Die Schlange im Wolfspelz (Rowohlt)
Come può una lingua trasformarsi in letteratura? Quale è il segreto per un buon stile? Quali sono gli errori che presto o tardi commettono tutti? Come devono interagire tra loro gli elementi della frase per una perfetta prosa? In cinquanta ritratti Michael Maar svela la storia della letteratura tedesca, dopo uno studio meticoloso durato 40 anni.
Christoph Möllers, Freiheitsgrade (Suhrkamp)
Il grado di libertà è un concetto preso in prestito alla meccanica e descrive le possibilità di moto di un corpo attorno ad una articolazione. Con questo modello, Möllers cerca di spiegare le forme di un ordine che potrebbe rendere possibili libertà di movimento e varianza sociale. L'autore non promette risposte ma offre nuove prospettive su diversi fenomeni (rappresentanza politica o confini territoriali).
Mai Thi Nguyen-Kim, Die kleinste gemeinsame Wirklichkeit (Droemer Knaur)
L'autrice indaga questioni chiave dei dibattiti della nostra società: dalla giustizia salariale ai cambiamenti climatici, fino all'obbligo vaccinale. Dati alla mano, riesce a smascherare mezze verità, fake news e teorie del complotto, e mostra come sia nostro dovere mantenere vivo e vivace il dibattito in questi campi.