Importanti riconoscimenti a Serhij Zhadan
Fonte di discussioni incoraggianti e promotore di dibattiti stimolanti, il premio per la pace dell’editoria tedesca - Friedenspreis des Deutschen Buchhandels è uno dei riconoscimenti culturali più rinomati del Paese, dotato con EUR 25.000.
Dal 1950, il comitato dell’editoria tedesca ha il compito di individuare un soggetto che abbia contribuito a promuovere la pace, l’umanità e la comprensione fra i Paesi.
Il vincitore di quest’anno è lo scrittore e musicista ucraino Serhij Zhadan. Tradotti in ben 13 lingue, i suoi libri sono pubblicati in Italia da Voland. Qui potete leggere il comunicato dell'editore tedesco Suhrkamp.
La giuria ha commentato la propria scelta spiegando che Zhadan, oltre ad impegnarsi in prima persona da un punto di vista umanitario per andare in soccorso alle vittime del conflitto, è riuscito (in partocolar modo nella sua opera Il convitto) a descrivere con maestria gli effetti disastrosi che la guerra in Ucraina ha avuto sulla sua popolazione, una popolazione che in ogni caso non smette di credere in una vita basata su pace e libertà. Nei suoi romanzi, poesie e saggi, Zhadan ci presenta un mondo che è passato attraverso cambiamenti radicali e al contempo non smette di vivere di tradizioni, e usando una lingua unica riesce a dipingere un ritratto veritiero di una realtà troppo a lungo messa in un angolo.
La consegna del premio avrà luogo, come da tradizione, la domenica prima dell’inizio della Frankfurter Buchmesse; quest’anno si terrà dunque il 25 ottobre nella Paulskirche di Francoforte.
L'autore ha inoltre ricevuto anche l'Hannah-Arendt-Preis für politisches Denken 2022 (Premio Hannah Arendt per il pensiero politico). Il premio, dotato con EUR 12.000, verrà assegnato il 2 dicembre a Brema, viene assegnato a personalità che seguono il solco del pensiero politico di Hannah Arendt, specialmente contro i totalitarismi, con un coinvolgimento sia teoretico che pratico.
Premiati sono non solo i lavori accademici e letterari, ma anche e soprattutto le azioni concrete e pubbliche.
Dalla motivazione della giuria: "Zhadan porta i lettori dentro alla società ucraina, e il modo in cui parla della sopravvivenza alla guerra (dal 2004) è unico nella letteratura europea più recente. Nei suoi libri, i lettori apprendono come una massa di individui frammentati e traumatizzati dalle crudeltà della guerra riescano a creare nuova energia solidale. Non solo Zhadan descrive il mondo dell'Ucraina, ma aiuta a capirlo in tutto il suo caos, sofferenza e umanità. (...) Zhadan, secondo il pensiero di Arendt, è un grande cittadino perchè si interessa della società in cui vive e lavora attivamente per far sì che il suo popolo non perda speranza nella guerra di aggressione russa".