Le giornate di Klagenfurt 2018
Uno dei modi più interessanti per capire cosa succede sulla scena della giovane letteratura tedesca è andare a vedere l'Ingeborg Bachmann Preis che si tiene ogni inizio luglio a Klagenfurt in Austria.
I testi che vengono letti a Klagenfurt e ripresi dalla ORF (radiotelevisione nazionale austriaca) sono spesso un segnale dei tempi e riflettono lo stato d’animo di una generazione. Nel 2017 i temi caratterizzanti sono stati visioni apocalittiche del pianeta, crisi dei rifugiati, cambiamento climatico. Quelli attuali sono diversi e ruotano piuttosto sul sentimento del “c’è qualcosa che non va” … Qui potete farvi un’impressione di prima mano.
Il discorso inaugurale è stato tenuto dallo scrittore tedesco di origune turca Feridun Zaimoglu e lo potete scaricare qui.
Quest’anno l’assegnazione dei diversi premi che compongono le giornate di Klagenfurt è stata davvero molto controversa.
Alla fine la scrittrice ucraina Tanja Maljartschuk ha vinto il Bachmannpreis 2018 con il testo Frösche im Meer (Rane nel mare), nel quale tematizza l’assenza di interesse della generazione più giovane verso i propri avi e i problemi delle disuguaglianze sociali in una società xenofoba.
Lo scrittore Bov Bjerg, del quale in Italia è da poco uscito La nostra casa, ha vinto il premio del Deutschlandfunk. Nel suo testo Serpentinen vengono presentati con un linguaggio chiaro e pulito alcuni episodi della vita dell’io narrante Höppner e del figlio di 7 anni. Qui il commento della giuria.
Per consegnare il KELAG-Preis ci sono voluti 4 round di discussione: infine lo ha vinto Özlem Özgül Dündar che ha letto il testo und ich brenne (e io brucio), che ruota intorno a 4 io narranti, tutte madri.
Da ultimo, il 3sat-Preis è stato assegnato al testo della scrittrice svizzera Anna Stern per il testo Warten auf Ava. Anche qui la giuria ha dovuto fare tre votazioni prima di arrivare alla decisione.