National Book Award 2021 - la longlist
È stata annunciata la longlist del National Book Award 2021. Appuntamento al 5 ottobre per scoprire chi saranno i finalisti, mentre il vincitore per ogni categoria sarà rivelato il 17 novembre. Ci fa piacere presentarvi di seguito i titoli da noi rappresentati nelle diverse categorie.
Fiction
Honorée Fanonne Jeffers – The Love Songs of W. E. B. Du Bois (The Gernert Company, diritti venduti a Guanda)
Il grande studioso W. E. B. Du Bois scrisse sul problema della razza in America e su quella che lui chiamava "doppia coscienza", una sensibilità che ogni afroamericano deve possedere per sopravvivere. Sin dall'infanzia, Ailey Pearl Garfield ha compreso fin troppo bene le parole di Du Bois: trascorre le estati in una piccola città della Georgia, dove la famiglia di sua madre vive da quando i loro antenati arrivarono dall'Africa in schiavitù. Ailey si sente destinata a diventare una storica e il suo difficile percorso si intreccia con una personale indagine sulla storia della sua famiglia. Le "canzoni" sparse per tutto il libro, raccontano con dettagli vividi la vita degli antenati di Ailey, e sono ponti che collegano la storia alla vita della giovane.
Jason Mott – Hell of a Book (Dutton/ Penguin USA)
Uno scrittore alle prese con un tour per promuovere il nuovo libro. Un ragazzino afroamericano cresciuto in una cittadina di campagna del Sud, in un passato non troppo lontano. E un bambino immaginario che ogni tanto appare dinanzi agli occhi dell’autore nel corso del tour. Personaggi e vicende che si intrecciano, che prendono vita nella mente del lettore conquistandolo, che si muovono tra le vie di un plot elettrizzante e di una narrazione magica e indimenticabile. Le storie dei protagonisti si sviluppano e convergono in maniera sorprendente, in un romanzo dalle note surreali e ironiche nel quale tuttavia la realtà del razzismo e di cosa significhi essere neri in America si staglia sempre sullo sfondo, prepotente e ineludibile.
Non-fiction
Hanif Abdurraqib – A Little Devil in America: Notes in Praise of Black Performance (The Gernert Company, diritti venduti a Black Coffee)
Una raccolta di saggi che riflette sul carattere unico delle performance di artisti afroamericani e intreccia esperienza personale dell’autore, critica sociopolitica e celebrazione del “Black genius”. Abdurraquis analilzza come questa cultura e questo genio artistico siano stati recepiti ma anche sfruttati a livello nazionale e non solo. Testi profondi e vitali, che racchiudono in sé il ritmo sfrenato, la gioia, la sofferenza e la resilienza di ogni esibizione. Ogni pagina è una pista da ballo da cui si sprigiona l’intensità emotiva di performance che hanno lasciato un’impronta inimitabile nella cultura americana e internazionale.
Clint Smith – How the Word Is Passed: A Reckoning with the History of Slavery Across America (The Gernert Company)
L’esordio di Clint Smith si presenta come una pietra miliare nella letteratura sulla schiavitù negli Stati Uniti. L’autore ne ripercorre la storia attraverso un viaggio in nove luoghi-simbolo – a partire dalla sua città natale, New Orleans, e dai suoi monumenti – offrendo un quadro completo e dettagliato di come la schiavitù abbia plasmato la storia collettiva di una nazione e di intere generazioni. Un viaggio attraverso l’America sulle orme della memoria, che porta i lettori a confrontarsi con l’eredità profonda lasciata dalla schiavitù in tutto il Paese e aiuta a guardare al presente con maggiore consapevolezza.
Young People's Literature
Kyle Lukoff – Too Bright to See (Dial)
È l'estate prima dell'inizio della scuola media e Bug e Moira hanno deciso di sfruttare i prossimi mesi per prepararsi al grande cambiamento. Per Moira significa capire quali sono i vestiti giusti da indossare, imparare a truccarsi, scoprire quali sono i ragazzi più carini dell'annuario. Per Bug tutto questo è poco interessante - desidera tutto fuorchè imparare a essere più ragazza. E poi ci sono cose molto più importanti e urgenti da affrontare, come il fantasma che infesta la vecchia casa di famiglia...
Translated Literature
Benjamín Labatut – When We Cease to Understand the World (Suhrkamp, pubblicato in Italia da Adelphi)
Labatut racconta le vite ai margini di scienziati rivoluzionari, le cui ricerche hanno camminato sul filo tra l'occulto e la ragione, connettendo esperienze psichedeliche al progresso scientifico. Un libro singolarissimo e appassionante, una ricostruzione di alcune scene che hanno deciso la nascita della scienza moderna. Ma, soprattutto, un meraviglioso intrico di racconti, che lascia scegliere al lettore quale filo tirare, e se seguirlo fino alle estreme conseguenze.
Judith Schalansky – An Inventory of Losses (Suhrkamp, pubblicato in Italia da nottetempo)
La Storia del mondo è piena di cose che sono andate perdute, smarrite nel corso del tempo o distrutte intenzionalmente, a volte semplicemente dimenticate… con Inventario di alcune cose perdute Judith Schalansky gioca a ricreare mondi del passato a partire da pochi frammenti, si cala nei contesti, nei linguaggi, coglie di volta in volta gamme di colori e sensazioni, restituendo a ogni cosa anche il piú piccolo dettaglio, storico o visionario che sia.
Maria Stepanova – In Memory of Memory (Suhrkamp, pubblicato in Italia da Bompiani)
L'autrice riflette sul perdurare del ricordo, in un libro dove storia personale e collettiva di mescolano tra le pagine. La morte di una zia, un viaggio nel paese d’origine al limitare della steppa russa, miriadi di oggetti, fotografie e cartoline che si trasformano in grimaldelli per aprire lo scrigno della memoria famigliare e personale: storie d’amore, diari di viaggio, riflessioni sulla fotografia e sul dolore si fondono in una voce unica e ammaliante che ripercorre vicende umanissime ai margini della grande Storia.