Elena Kostyuchenko vince il Pushkin House Book Prize
La vincitrice del Pushkin House Book Prize 2024 è Elena Kostyuchenko, la più nota giornalista d’inchiesta russa, premiata per "I Love Russia: Reporting from a Lost Country" (2023), pubblicato lo stesso anno anche in Italia da Einaudi con il titolo La mia Russia.
L’autrice ha ricevuto il premio di persona a Londra insieme a una delle sue traduttrici per l’inglese (Ilona Yazhbin Chavasse) lo scorso 14 giugno presso la Puskin House: uno spazio artistico, culturale e sociale che esplora l'identità russa di oggi.
Missione di questa organizzazione indipendente è la riflessione sul presente tumultuoso e sui possibili sviluppi degli spazi geoculturali russi dell’Europa orientale e post-sovietici, nonchè l'analisi di tematiche come migrazione, identità e appartenenza. Annualmente, in occasione del premio letterario, vengono selezionati i testi che meglio la incarnano.
I love Russia è stato anche nominato miglior libro dell'anno dal New Yorker e dal TIME e scelto dalla redazione del New York Times Book Review, che commenta: “Jaw-dropping... her style of brave, intimate reporting is likely to be a rarity in Russia for years to come” (Valerie Hopkins).
L'edizione di Einaudi è stata curata da Claudia Zonghetti con le traduzioni di Maria Castorani, Martina Mecco, Riccardo Mini, Giulia Sorrentino e Francesca Stefanelli.
Dall'ascesa di Putin alla guerra in Ucraina, La mia Russia apre uno squarcio su un mondo al limite dell’immaginabile unendo reportage degli ultimi quindici anni a saggi personali dell’autrice che dipingono il ritratto agghiacciante e umanissimo del Paese – vicino e lontano da Mosca e dal Cremlino – e della sua gente sistematicamente oppressa, la cui voce viene raramente ascoltata.