Giorno della memoria 2019
In occasione del Giorno della Memoria, abbiamo selezionato per voi alcuni titoli dei nostri clienti.
Per cominciare vi presentiamo due romanzi e una biografia che si legge come un romanzo:
Am Seil (Roped Together), Erich Hackl, pubblicato da Diogenes a luglio 2018
Il nome di Erich Hackl è ormai garanzia di storie di vita reale raccontate con grandissima sensibilità, uniche nel loro genere, toccanti e profonde pur nel loro stile asciutto, da reportage e per nulla sentimentale. Il suo Die Hochzeit von Auschwitz era stato un successo internazionale. Il nuovo romanzo Am Seil (Sulla corda) è una storia di resistenza e di coraggio civile a Vienna durante il nazismo dove una madre e una bambina ebrea riescono a sopravvivere le persecuzioni tenute nascoste in un capannone dall’antieroe Reinhold Duschka (1900-1993). Il romanzo è stato al 1° posto dei bestseller austriaci, al 1° posto della classifica ORF e viene consigliato da New Books in German. Ricordiamo che gli austriaci sovvenzionano le traduzioni dei loro autori.
J SS Bach, Martin Goodman, in uscita a marzo 2019 con Wrecking Ball Press (da noi rappresentato per l'agenzia MacKenzie Wolf)
Tre generazioni che entrano a contatto con il nazismo da entrambi i lati: da una parte troviamo una famiglia di ebrei viennesi, dall’altra un officiale nazista di Dachau e i suoi discendenti. Otto Schlamik, musicista ebreo deportato a Dachau, è costretto tra mille angherie a suonare uno Stradivari per la moglie sorda di un generale nazista, e soprattutto per il figlio che lei porta in grembo. Una cinquantina di anni dopo troviamo Rosa, nipote dei due gerarchi nazisti, a Los Angeles - apparentemente è lì per scrivere la biografia del celebre e solitario violoncellista Otto. In realtà, Rosa ha scoperto la testimonianza del musicista ai processi di Norimberga e vuole capire di più. J SS Bach è un romanzo profondo e intelligente, denso di emozioni crude e vere, che indaga i territori ambigui di alleanze e sopravvivenza, esplorando e riconnettendo ciò che resta di vittime e carnefici.
Code Name: Lise di Larry Loftis, appena pubblicato da Gallery. Gli eventi della Seconda guerra mondiale si intrecciano alla vera storia d’amore tra due eroi dei servizi speciali britannici, Odette Samson e Peter Churchill, entrambi catturati dai nazisti e sopravvissuti alle torture dei campi di concentramento. Un testo in cui l'autore riesce a coniugare alla perfezione il lato profondamente dolce e umano della passione tra Odette e Peter con la paura della “caccia all’uomo” messa in atto dalla polizia tedesca. Uno straordinario omaggio a una donna rimasta per troppo tempo nell’ombra ma anche una bellissima testimonianza della forza dell’animo umano. I diritti sono venduti in Portogallo a Editora 2020.
Come memoire vi consigliamo:
Weiterleben ohne Wenn und Aber: Die Shoah-Überlebende Giselle Cycowicz (Living on, No Ifs nor Buts. Shoah Survivor Giselle Cycowicz), Sabine Adler, Aufbau 2018
La storia di una donna sopravvissuta ad Auschwitz e scappata negli USA che, dopo lo studio della psicologia, ha dedicato la vita ad aiutare chi, traumatizzato come lei, era riuscito a sopravvivere.
Arthur und Lilly, Lilly Maier, pubblicato a novembre da Heyne
Questo lavoro nasce da un’insolita amicizia. All’età di 11 anni Lilly conosce Arthur, un anziano signore con una storia incredibile ai suoi occhi di bambina. Arthur è un sopravvissuto all’Olocausto che, per salvarsi da un triste destino, era fuggito in America all’età di 10 anni. L’esperienza del Kindertransport lo aveva lasciato traumatizzato e, ancor peggio, lo aveva allontanato per sempre dai suoi genitori. A sessant'anni da quell’evento, decide di tornare nella sua casa d’infanzia a Vienna. Lì conosce la giovane Lilly. Proprio questo incontro e i racconti di Arthur la affascinano a tal punto da decidere di raccogliere le sue memorie e raccontarle al mondo.
Versteckte Jahre. Der Mann, der meinen Großvater rettete (Hidden Years. The Man who Saved my Grandfather), Anna Goldenberg, Zsolnay 2018
Nell’autunno del 1942, i bisnonni di Anna Goldenberg e il loro figlio minore furono deportati a Theresienstadt. Hansi, il maggiore, riuscì a sopravvivere nascondendosi nell’appartamento del pediatra Josef Feldner, nel pieno centro di Vienna. E in molti sapevano che si trovava lì.
De laatste getuige (The Last Witness), Frank Krake, edizione originale olandese pubblicata nel 2018 da Achtbaan, da noi rappresentato per Marianne Schoenbach
Già 60.000 copie vendute e moltissime recensioni: è il memoire di Wim Aloserij (94 anni), sopravvissuto a due campi di concentramento e poi al bombardamento della nave Cap Arcona. Un racconto vivido e toccante.
Una testimonianza sicuramente particolare è quella del Poesiealbum (diario delle dediche) di Alida Lopes: grazie al ritrovamento del diario è stato possibile ricostruire la storia di Alida, ragazza ebrea morta in un campo di concentramento nel 1943, e di altre compagne invece sopravvissute: di Claudia Carli, Remember Me: The Friendship Album of Alida "Alie" Lopes (1929-1943). In Olanda se lo è aggiudicato Meulenhoff Boekerij dopo una combattutissima asta. Uscirà l’anno prossimo.
Dalla backlist invece ci fa piacere segnalare il rinnovato interesse per:
Ich trug den gelben Stern (I Wore the Yellow Star), Inge Deutschkron, pubblicato da dtv nel 1985
Cosa significa per un bimbo ebreo crescere in una Germania intrisa di nazismo, circondato da un crescente odio inguistificato che non riesce a capire?
Inge Deutschkron lo racconta in questo libro, parlando in prima persona della sua infanzia a Berlino: inizialmente esclusa dai giochi con gli altri bambini, poi allontanata dalle attività sportive, costretta a cambiare scuola più e più volte e addirittura relegata a vivere in una parte isolata della città… fino ad arrivare ad una identià falsa per nascondersi, legata e grata per sempre a chi rischiava la propria vita per salvare quella di Inge e di sua madre.
Un racconto autentico e toccante del terrore e della discriminazione visti dagli occhi di una giovane ragazza.
Der rettende Weg – Schindlers Liste. Die Wahre Geschichte (The Road to Rescue – Schindler’s List. The True Story), Mietek Pemper, un libro pubblicato nel 2005 da Hoffmann und Campe
La veria storia di come Oskar Schindler riuscì a salvare moltissime persone da morte certa: Mietek Pemper, prigioniero ebreo, si trovò a lavorare per più di 500 giorni tra il marzo 1943 e il settembre 1944 come stenografo personale di Amon Göth, il tristemente noto macellaio di Płaszów. In questi giorni passati nell’epicentro del male, Pemper riuscì ad entrare in possesso di informazioni confidenziali e sviluppò una strategia per poter salvare migliaia di compagni prigionieri. La sua lista fu poi - come è noto - la chiave che permise a Schindler di aiutare e strappare alla morte tantissimi innocenti. Una storia di incredibile coraggio e astuta resistenza in mezzo agli orrori del genocidio.