I nostri autori a Pordenonelegge 2024
Dal 18 al 22 settembre torna pordenonelegge e, tra i suoi numerosi eventi, ci fa piacere trovare anche tre autori rappresentati dalla nostra agenzia.
Ecco dove e quando incontrarli:
Giovedì 19 settembre - ore 17:00 (Confindustria Alto Adriatico)
Daniel Schulz presenta Eravamo come fratelli (Bottega Errante Edizioni, trad. Federico Scarpin) / Wir waren wie Brüder (2022, Hanser Verlag)
con Anna Longo
incontro promosso nell’ambito del programma di sovvenzione alla traduzione Litrix.de del Goethe-Institut
A partire dai giochi di guerra nei “pionieri” durante l'infanzia, attraversando l'adolescenza in una Germania dell'Est smarrita dopo il crollo del Muro, tratteniamo il fiato mentre il protagonista, da giovane ingenuo e timido, si vede circondato da amici che collezionano cimeli del Terzo Reich e si rasano i capelli a zero scambiandosi idee antisemite. Com’è avvenuto che quei “pionieri” del socialismo sono diventati neonazisti violenti?
Sabato 21 settembre - ore 17:00 (Confindustria Alto Adriatico)
Sasha Vasilyuk presenta Il vento è un impostore (Garzanti, trad. Roberta Scarabelli) / Your Presence Is Mandatory (2024, Bloomsbury via Trellis Literary Agency)
con Valentina Berengo
2007, Ucraina. Dopo la morte di Yefim, la moglie Nina trova una lettera scritta per il KGB: il marito confessa il segreto che ha mantenuto per più di 50 anni. Se fossero venute alla luce la sua resa e la sua prigionia nazista, sarebbe stato considerato un traditore: decide quindi di mantenere il segreto sulla sua sopravvivenza e inventa una storia per la famiglia. La vicenda di un sopravvissuto ebreo, dell’inganno sovietico, della disfunzionalità sociale e dell’angoscia Ucraina di fronte a una nuova guerra.
Sabato 21 settembre - ore 17:00 (Spazio Gabelli)
Manfred Spitzer presenta Intelligenza artificiale (Corbaccio, trad. Mara Ronchetti) / Künstliche Intelligenz (2023, Droemer Knaur)
con Vincenzo Della Mea
L'impatto dell'intelligenza artificiale è ancora imprevedibile. Tuttavia una cosa è già chiara: niente sarà più come prima. Fino a oggi, infatti, noi come individui e società abbiamo vissuto nella consapevolezza di poter controllare il mondo grazie alle nostre capacità intellettuali e creative. Oggi, però, l'intelligenza artificiale mette in discussione questa convinzione, perché le reti neurali artificiali sono più veloci, conoscono più dati e associano meglio di quanto il cervello umano possa fare.
Vi ricordiamo che tutti gli eventi del festival sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, ma è possibile prenotare facendo una donazione alla fondazione “Amici di pordenonelegge” (maggiori info a questo link).