Österreicherischer Buchpreis 2024
I membri della giuria dell'Österreicherischer Buchpreis hanno esaminato un totale di 110 opere di narrativa, saggistica, poesia e teatro che sono state o saranno pubblicate tra l'11 ottobre 2023 e il 9 ottobre 2024.
Questa mattina sono stati rivelati i dieci autori che concorrono al premio: siamo felici di vedere una longlist quasi interamente firmata B&G!
Scopriamo più da vicino i libri, in attesa di conoscere la shortlist, che verrà annunciata il prossimo 7 ottobre:
Valerie Fritsch, Zitronen (Suhrkamp Verlag)
Raccomandato da New Books in German
Come può un adulto risolvere l’enigma di un’infanzia in cui amore e crudeltà formano un connubio inscindibile? Come spezzare la catena di bugie e inganni in cui è da sempre avvolto? August Drach vive in una casa ai margini del villaggio. Tra un padre violento che lo maltratta e una madre succube, che però si prende cura di lui, inferno e paradiso convivono in quel luogo. E quando il padre scompare sarà lei a tramutarsi in diavolo…
Arno Geiger, Reise nach Laredo (Hanser Verlag)
Karl si è ritirato in un remoto monastero in Spagna. È malato e aspetta la sua fine. Ma poi incontra l'undicenne Geronimo e insieme decidono di partire, di notte, a cavallo e a dorso di mulo. Si imbattono in avventure selvagge sulla strada per Laredo e Karl impara ciò che non ha mai avuto prima: l'amicizia, l'amore, la spensieratezza e la libertà che deriva dal vivere il momento.
Elias Hirschl, Content (Paul Zsolnay Verlag)
Una distopia spaventosamente reale, dove il mondo del lavoro è costellato da macchinari e intelligenza artificiale, e dove burn out e disillusione la fanno da padroni. Un romanzo generazionale che racconta di personaggi unici in maniera pungente, satirica e anche divertente… fino a quando la risata resta intrappolata in gola. Siamo davvero ormai senza speranza?
Reinhard Kaiser-Mühlecker, Brennende Felder (S. Fischer Verlag)
Quando Luisa scopre che Bob non è il suo padre biologico e si rende conto che l'affetto che prova per lui va oltre l'amore familiare, lascia la sua casa e la sua famiglia. Dopo anni inquieti trascorsi in varie città, si stabilisce ad Amburgo. Lì, il patrigno appare improvvisamente alla sua porta e, poco dopo, i due tornano insieme nella loro patria austriaca, dove Bob non può sfuggire ai legami del passato. Anche Ferdinand, una vecchia conoscenza d'infanzia che vive da solo con il figlio Anton e a cui Luisa si sta avvicinando, è coinvolto. È possibile liberarsi delle ombre e dei fardelli del passato? Chi diventiamo quando vi rinunciamo?
Michael Köhlmeier, Das Philosophenschiff (Hanser Verlag)
Nominato al DBP 2024. Diritti acquisiti da La Nave di Teseo
L’architetta Anouk Perleman-Jacob ha invitato Michael Köhlmeier a scrivere la storia della sua vita sotto forma di romanzo in occasione del suo centesimo compleanno. Su ordine di Lenin, durante il terrore bolscevico, la donna fu deportata da bambina insieme alla sua famiglia e ad altri intellettuali sulle cosiddette “navi dei filosofi”. Per cinque giorni e cinque notti, la loro nave andò alla deriva nel Golfo di Finlandia, finché non salì a bordo l'ultimo passeggero mandato in esilio: era Lenin in persona.
Jessica Lind, Kleine Monster (Hanser Berlin)
Pia e Jakob sono seduti di fronte all'insegnante di loro figlio. C'è stato un incidente con una ragazza. All'inizio Pia non riesce a credere alle accuse rivolte a suo figlio di sette anni. Luca è un bravo ragazzo, intelligente e sensibile. Suo padre non ha dubbi su questo. Ma Pia conosce le profondità che si celano nei bambini e la diffidenza degli altri le ricorda la sua infanzia. Non riesce più a distogliere lo sguardo da suo figlio e vede una persona che le diventa ogni giorno più estranea. Nel tentativo di proteggere la sua famiglia, Pia si confronta con il proprio passato. Un avvincente dramma psicologico sull'illusione di un'infanzia intatta.
Stephan Roiss, Lauter (Jung und Jung)
Leon, giovane musicista punk alla costante rincorsa di ebbrezza e liberà, perde la madre senza avere avuto occasione di dirle addio. Tormentato dal rimorso e dai ricordi d’infanzia, Leon si nasconde dietro a una corazza di amarezza, ulteriormente indurita dal difficile rapporto con il padre. Né gli amici Vio e Milena, né il fatto che la sua band sia sul punto di sfondare gli sono di conforto: il ragazzo riceve, come se non bastasse, una diagnosi di cancro. Bisognoso di evadere dal quotidiano, viaggia attraverso l'Italia fino ad arrivare sull'isola vulcanica di Stromboli: una terra di eccessi dove la riconciliazione con la vita sembra ancora possibile.
Katharina Winkler, Siebenmeilenherz (Matthes & Seitz Berlin)
Come la bambina - dalla cui prospettiva interiore Winkler racconta la storia - è in balia del padre, così l'autrice ci espone una storia che dall'infanzia si estende a tutti gli altri tempi e luoghi della sua vita... perché né una nuova città, né nuovi amici, né una relazione sentimentale portano sollievo a un evento traumatico che si è inscritto con vergogna nel corpo, nella mente e nella percezione. Un romanzo che entra nella pelle e descrive l'esperienza dell'abuso e la lunga vita danneggiata che ne consegue.
Barbara Zeman, Beteigeuze (dtv)
Theresa Neges sogna di fluttuare nello spazio e di essere più vicina alla stella gigante e rossa della costellazione di Orione, alla quale si sente legata fin dall'infanzia. Un romanzo poetico, idiosincratico, bello in ogni frase, con un narratore che si vuole seguire ovunque.
Anche nella sezione esordienti del premio troviamo un titolo rappresentato dalla nostra agenzia:
Julia Jost, Wo der spitzeste Zahn der Karawanken in den Himmel hinauf fletscht (Suhrkamp Verlag)
È il 1994 e la narratrice è seduta sotto un camion in un villaggio carinziano e osserva il mondo e le persone dal basso. Ha undici anni e gioca a nascondino con il suo amico Luca. Per l'ultima volta, perché la famiglia si sta trasferendo: la fattoria è diventata troppo piccola per le ambizioni borghesi della madre. In questo esordio, Jost descrive la crescita in un mondo arcaico di montagna e come gli si sopravvive: solo grazie a una tenera amicizia e a una narrazione selvaggia ed esuberante che rende la realtà migliore di quello che è.
Il premio è finanziato dal Ministero Federale per le Arti, la Cultura, il Servizio Civile e lo Sport, dalla Federazione dei Librai Austriaci e dalla Camera del Lavoro di Vienna. Vi ricordiamo che l'Austria offre sovvenzioni alla traduzione dei suoi autori di fiction, sia per adulti che per bambini e ragazzi (maggiori informazioni a questo link).
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 18 novembre. L'Österreicherischer Buchpreis è dotato di 20.000 euro, mentre il Debütpreis di 10.000.