La Shortlist del premio Aspekte
Sono stati resi noti i titoli nominati per la sessantesima edizione dell' Aspekte Literaturpreis (premio letterario per esordienti). Il premio sarà conferito l'11 ottobre.
Vi presentiamo di seguito i nostri autori con i loro libri:
LEVI, Carmen Buttjer - Galiani Berlin/Kiwi
Dopo la perdita della madre e con un padre che non si è mai curato di lui, Levi cerca di ritrovare se stesso e di prendere in mano i frammenti della sua vita. In questo percorso sarà affiancato da due compagni inaspettati, che diventeranno per lui come due figure paterne. Buttjer tiene sempre spazio per il fantastico, e ciò contribuisce ad alleggerire la narrazione e a stemperare la tensione delle situazioni.
DSCHUNGEL, Friedemann Karig - Ullstein
Un testo che oscilla meravigliosamente tra ironia e dedizione, talvolta pieno di colori, succoso, esagerato come un trip dall’altra parte del mondo e ritorno in se stessi, cosa che per altro è! Il narratore abbandona infatti tutto, compreso il suo grande amore Lea, per mettersi alla ricerca del suo migliore amico d'infanzia, Felix, disperso in Cambogia.
KINTSUGI, Miku Sophie Kühmel - Fischer Verlag
Un romanzo delicato, che esplora a fondo i rapporti umani in tutte le loro numerose sfumature. Grazie alla poliprospettiva, la Kühmel riesce a delineare la psicologia dei suoi quattro protagonisti con grande cura e attenzione, intrecciando humor e malinconia.
La bellezza non è forse da ricercare proprio nelle imperfezioni? Esattamente come ci insegna il Kintsugi, l’arte giapponese di riparare le porcellane rotte con l’oro.
DIE JÜNGSTEN TAGE, Tom Müller - Rowohlt
Sospeso tra il presente e il passato del protagonista Johnathan, tra la Germania di oggi e l’infanzia nella DDR, il romanzo ci parla della necessità di avere un amico come punto di riferimento e del passaggio dagli entusiasmi della gioventù alla presa di responsabilità della vita adulta. Jonathan, il protagonista, è in una stazione, in attesa di un treno che lo porterà a Berlino: Strippe, il suo amico di gioventù, è morto e la madre vuole parlare con lui per sapere tutte le verità su suo figlio.
Nel romanzo, attraverso la figura di D’Annunzio quale “faro“ da cui Jonathan e Strippe si sono sempre lasciati guidare, emergono il legame profondo che Müller ha con il nostro Paese e il suo grande amore per la nostra lingua e la nostra letteratura.