Non-Fiction per l'8 marzo
In occasione dell'8 marzo, ci fa piacere presentarvi brevemente i titoli più significativi di non-fiction dei nostri clienti.
Tra i titoli in uscita questa primavera per Abrams spicca I’ve Got Your Back di Jorge Arteaga e Emily May, una guida indispensabile per fermare le molestie, che spiega come superare quell’istinto di “congelamento” a cui siamo soggetti nei momenti di paura, così da spronare a intervenire davanti alle ingiustizie.
Dal catalogo Rowohlt proponiamo Iran - Die Freiheit ist weiblich di Golineh Atai (Iran - The Freedom is Female). Attraverso la narrazione delle vite e delle visioni di nove donne iraniane, Golineh Atai descrive lo stile di vita opprimente imposto dai vertici politici, e lascia spazio al desiderio di libertà che questa sottomissione ha innescato negli spiriti delle donne del Paese.
Alice Bota, corrispondente di Zeit per l’Europa dell’Est, nel saggio Die Frauen von Belarus (The Women of Belarus, Piper) descrive il viso femminile della rivoluzione in Bielorussia, concentrandosi sulla storia di tre donne, diventate loro malgrado politiche: Swetlana Tichanowskaja, Maria Kolesnikowa e Veronika Zepkalo. Bota ripercorre la storia della rivolta, arrivando così a domandarsi come mai l’Occidente non si sia impegnato a sostenerla.
Das Patriarchat der Dinge di Rebekka Endler (The Patriarchy of Things, DuMont) è un libro sulla quotidianità patriarcale, un libro pieno di rabbia, a tratti molto sfacciato e a tratti più umoristico: l'autrice indaga tutti i momenti in cui le donne sono limitate nella vita di ogni giorno dagli oggetti ideati dagli uomini. Non si parla di ideologie o modi di vita, ma concretamente del design e delle invenzioni sviluppate tenendo in considerazione solo i bisogni maschili.
Sempre dalla Germania, segnaliamo un bestseller da quasi 100.000 copie di Eisele Verlag, con Hier geht's lang! (This Way!) Elke Heidenreich ripercorre la storia della sua vita ricca di libri e di lettura, associando ogni momento alle autrici con cui si è più rapportata. Perché sono stati i libri scritti dalle donne (Selma Lagerlöf, Françoise Sagan, Susan Sontag, Joan Didion e Annie Ernaux, per citarne alcune) a formarla fin dalla sua prima giovinezza: la lettura permea la vita. La lettura genera felicità, e questo è il filo conduttore che attraversa la vita di Elke Heidenreich.
Die singuläre Frau di Katja Kullmann (The Singular Woman, Hanser) analizza il ruolo occupato dalla donna senza partner - vera eroina della modernità - nella nostra società odierna. Kullmann racconta la propria esperienza di donna single, attribuendo a questo termine un significato nuovo, rivoluzionario e forte.
Die Zukunft der Außenpolitik ist feministisch di Kristina Lunz (The Future of Foreign Policy is Feminist, Ullstein) è il primo libro non accademico che tratta del mutamento di paradigmi intrinsechi alla nostra comunità politica globale. La Svezia, il Canada, la Francia e la Germania hanno già rivisitato il loro approccio alla politica estera, optando per un approccio femminista; si tratta di un’impostazione che tenta di scardinare la dinamica secondo la quale il nostro futuro dovrebbe essere affidato alle mani di pochi attori politici chiave, e che tenta di eliminare la convinzione secondo cui la politica di potere ed oppressione sarebbe l’unico modo per risolvere i conflitti.
Die Ersten ihrer Art di Heike Specht (The First of their Kind, Piper) prende ad esempio figure politiche femminili come Angela Merkel e Margaret Thatcher, donne coraggiose che si sono conquistate il loro posto in un mondo altrimenti governato da uomini – arrivando infine a cambiarlo proprio dai vertici.
In Kritische Theorie und Feminismus (Critical Theory of Feminism, Suhrkamp) le editor Karin Stögner e Alexandra Colligs hanno raccolto diversi testi di alunne di filosofia e sociologia che esaminano le tensioni tra l’ambito della teoria critica e il femminismo; si affrontano argomenti come l’ambivalenza del femminismo nel contesto delle crisi capitalistiche, il rapporto tra la teoria critica e il femminismo queer e molto altro…
Machiavelli for Women di Stacey Vanek Smith (Gallery) è una guida per le donne che desiderano applicare i principi del filosofo del XVI secolo Niccolò Machiavelli alle loro vite lavorative, in modo da distruggerne le barriere, eliminare le discriminazioni e frantumare quel soffitto di cristallo.
My Moment. 106 Women on Fighting for Themselves (Simon & Schuster) raccoglie diversi saggi e alcune splendide fotografie in bianco e nero realizzate da un gruppo eterogeneo di donne, che descrivono il momento in cui si sono accorte di essere pronte a combattere per se stesse. Un libro di voce forti, tra le quali troviamo ad esempio quelle di Gloria Steinem, Lena Waithe e Billie Jean King.
Infine, per stimolare la consapevolezza nelle nuove generazioni di lettori: Catcalls – Auch Worte sind Belästigung di Hannah Klümper (Harassment Can Be Verbal too, dtv junior) dona una chiara definizione del catcalling, una molestia verbale di cui è vittima ogni donna e che, erroneamente, fa affiorare sentimenti di vergogna, colpa e imbarazzo nelle sue vittime; come bisogna reagire in caso di catcalls e che cosa differenzia una catcall da un complimento?