Shortlist Deutscher Buchpreis 2023
Sono appena stati annunciati i finalisti del Deutscher Buchpreis 2023 e siamo davvero felici di constatare che sono tutti titoli B&G! La cerimonia di premiazione si terrà il 16 ottobre alle ore 18.00 in occasione della Fiera del Libro di Francoforte.
Vi facciamo presente che i diritti per l'Italia di tutti e sei i romanzi sono ancora liberi.
Terézia Mora: Muna, oder Die Hälfte des Lebens (Muna, or Half a Life) - Luchterhand
Estate 1989, DDR: a poche settimane dalla caduta del Muro, la giovane Muna si innamora dell’insegnante e fotografo Magnus. Ciò che li lega non è però un amore puro, bensì un sentimento tossico: abuso, violenza mentale e manipolazione sono alla base del loro rapporto. Il prezzo da pagare per questa unione è altissimo: quanto si è disposti a sopportare “per amore”? Muna non vuole desistere, e intanto gli anni passano…
“From the very first sentence, Mora’s straightforward, laconic prose generates a pull that is impossible to resist. Muna oder die Hälfte des Lebens is a novel that stays with you”.
Necati Öziri: Vatermal (Father's Mark) - Claassen
Una storia drammatica: il giovane Arda è in fin di vita in ospedale e scrive una lettera d’addio al padre mai conosciuto il quale, costretto a scappare dalla Turchia con la famiglia per motivi politici, aveva abbandonato moglie e figli subito dopo. In Germania, il Paese di accoglienza, la vita è sempre stata difficile per la famiglia di Arda: la madre e la sorella non si parlano da dieci anni, le circostanze politiche e sociali non sono favorevoli e rabbia e nostalgia per il proprio passato si alternano di continuo.
“In Vatermal, Necati Öziri captures the sound of the street: angry, quick-witted, funny and tender. His youthful heroes try to find their way in a society in which they never really arrive. Öziri opens our eyes to this German reality.”
Anne Rabe: Die Möglichkeit von Glück (The Possibility of Happiness) - Klett-Cotta
Un romanzo post-caduta del Muro tutt’altro che nostalgico: Stine nasce nella Germania orientale qualche anno prima della riunificazione tedesca. Fa parte di quella generazione a cui è destinato il vuoto lasciato da democrazia e dittatura e che viene colmato da violenza, razzismo e brutalità. La protagonista del romanzo e i suoi coetanei sono troppo giovani per comprendere il cambiamento e si pongono domande a cui non trovano risposta ma che al contempo non possono reprimere…
“Based on extensive archival research, Anne Rabe demonstrates how strongly the cultural climate of East Germany was influenced by unresolved war experiences. Through this sharp analysis and a very emotionally charged family story, she succeeds in making a galvanizing contribution to current debates about the roots of violence and misanthropy.”
Tonio Schachinger: Echtzeitalter (Realtimes) - Rowohlt
2019, Vienna: l’adolescente Till Kokord colleziona una serie di fallimenti nella vita reale, ma è un virtuoso nel mondo dei videogiochi, tanto da collocarsi tra i 10 giocatori migliori del mondo. L’universo dei videogames è la sua isola felice, che lo porta al riparo dal collegio d’élite che è costretto a frequentare dopo la morte del padre e nel quale regnano il sadismo dei professori e la cattiveria dei compagni di scuola. Ma quanto è autentica questa felicità?
“An analysis of Austrian society that rivals Thomas Bernhard in terms of clarity and incisiveness, even as it remains rather quiet and gentle in tone. Last but not least: a literary reflection on the world of real-time computer games that is unparalleled in its subtlety, lucidity and lack of clichés.”
Sylvie Schenk: Maman (Maman) - Hanser
Maman è un romanzo fortemente autobiografico, che vede l’autrice ripercorrere la storia della sua famiglia per alcune generazioni. La sua maman nacque a Lione nel 1916 e crebbe in una famiglia adottiva perché la madre morì di parto. Ma quali sono le sue vere origini? Quale storia si cela davvero dietro alla sua famiglia? Non esserne a conoscenza è doloroso, soprattutto con una madre che, silenziosa e distante, non è in grado di amare.
“Artfully interweaving facts and fictions, Sylvie Schenk condenses the life story of her mother and her own being into a literary biography that counters her mother’s voicelessness with a narrative in which poverty, shame, trauma and doubt also find expression. The result is a quiet yet forceful text that attempts to explore – without sentimentality but with great empathy and historical curiosity – what we call origins.”
Ulrike Sterblich: Drifter (Drifter) - Rowohlt
Drifter è la storia di un'amicizia che viene sconvolta dall’arrivo di Vica, una donna misteriosa che sa troppe cose sul conto dei due protagonisti. Questi ultimi lavorano rispettivamente nel mondo delle pubbliche relazioni e della TV, e non vogliono che i propri segreti vengano svelati al mondo. Il loro rapporto inizia a poco a poco a mostrare delle crepe: chi avrà la meglio tra il fascino ammaliante di Vica e la forza dell’amicizia?
“Drifter by Ulrike Sterblich is one rousing ride: a vicious satire on the literary scene, social media and hero worship. At the same time, the book tells of the deep friendship between the protagonists Wenzel and Killer. The Mephistophelian figure of Vica is unique: unforgettable, enigmatic and seductive. Laying false trails, Sterblich leads us on a truly merry chase. A masterful story about the great void.”