Omri Boehm premiato a Lipsia
Con molto piacere vi annunciamo che Omri Boehm ha ricevuto il prestigioso Leipzig Book Award for European Understanding 2024, premio di politica culturale della Fiera di Lipsia, con il suo libro Radikaler Universalismus. Il premio onora annualmente personalità che, con una forte consapevolezza della contemporaneità, rendono un servizio eccezionale alla comprensione reciproca in Europa e altrove.
La giuria ha fornito la seguente motivazione (qui l'intervento completo):
“The German-Israeli philosopher Omri Boehm will be honoured with the 2024 Leipzig Book Award for European Understanding for his uncompromising defence of the core values of humanistic universalism and the obligation to recognise the equality of all human beings without relativising in any way. In his latest book, Radical Universalism, Boehm resolutely opposes the ideological hardening of the present and takes Kant's definition of enlightenment as man’s emergence from self-imposed immaturity as the basis for a critical examination of Western liberalism and its tendency to think in terms of identities that then become absolute. […] His books simultaneously defend and challenge liberal democracies by demanding obligatory universalism.”
Vi presentiamo di seguito il titolo vincitore insieme ad altri due titoli, tutti pubblicati dall’imprint Propyläen di Ullstein. I diritti per l’Italia sono ad oggi liberi.
Radikaler Universalismus: Jenseits von Identität (2022) affronta il tema dell’universalismo in maniera originale e con molti riferimenti alla contemporaneità. Ispirandosi a Kant e al monoteismo etico dei profeti ebrei, l’autore rivoluziona la nostra comprensione dei valori universali: solo risalendo alle loro origini possiamo combattere senza alcun compromesso le ingiustizie nel mondo e garantire pari diritti a tutti gli esseri umani. Il libro dimostra così la dimensione politica della filosofia contemporanea.
Israel - eine Utopie è uscito nel 2020 ma è più che mai attuale: Boehm sostiene che la "soluzione a due Stati" non è altro che un’irraggiungibile utopia, una forma di cecità internazionale che porta la colpa di quella che era allora una “catastrofe in divenire” e che oggi è purtroppo divenuta un’atroce realtà. Il libro sottolinea l’urgenza di un’alternativa all’antisionismo che non riesce a condannare Hamas, e critica aspramente il silenzio ipocrita di chi scende a compromessi con il diritto internazionale, mettendo a repentaglio la vita dei palestinesi. Propone inoltre una soluzione concreta: la Repubblica di Haifa, una federazione binazionale che permetta ai due popoli di vivere in pace e di avere un futuro veramente democratico in comune.
Der bestirnte Himmel über mir: Ein Gespräch über Kant (uscito a febbraio 2024), scritto a quattro mani con il pluripremiato autore Daniel Kehlmann, è un viaggio nel campo del pensiero kantiano. In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Kant, gli autori analizzano l’influenza del suo pensiero sul mondo contemporaneo e dimostrano come gli ideali, o meglio, gli imperativi kantiani siano punti di riferimento al di là di tempo e spazio, ancora in grado di fornire importanti risposte alle domande e alle crisi attuali.